
Il Senatore chiede “se il Ministro della salute sia a conoscenza dell'esistenza del Trim Prob e quali siano le valutazioni sullo stesso in quanto strumento di diagnosi di tumori non invasivo, non costoso, rapido” W “quali siano le valutazioni sui risparmi economici che deriverebbero da una diffusione massiccia della stessa strumentazione nel SSN, dato che tale macchina costa appena 40.000 euro e non ha praticamente costi di gestione a differenza di altre macchine diagnostiche utilizzate per le stesse patologie”. L’interrogazione chiede inoltre “quale sia la valutazione dei Ministri in indirizzo in merito al fatto che una società del gruppo Finmeccanica, quindi controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, abbia deliberatamente cessato la produzione di una tecnologia d'avanguardia tutta italiana che avrebbe portato indubbi benefici alla sanità italiana e alle casse dello Stato” e “se non intendano fare chiarezza su quali siano state le reali motivazioni dietro la cessazione della produzione del Trim Prob da parte di Galileo Avionica”. Lannutti chiama infine in causa la Corte dei Conti: “faccia chiarezza - dice - sul danno per l'erario derivante dalla mancata adozione del Trim Prob”.
Il 5 luglio 2010, l'On.le Claudio Civettini, consigliere regionale del Trentino Alto Adige, ha depositato alla Procura della Repubblica un esposto per chiedere, alla Giustizia, lumi sul mancato utilizzo del Bioscanner all'interno delle Strutture Sanitarie. Per avere copia dell'esposto cliccare qui.
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